Un sedicenne che frequenta la scuola alberghiera viene chiamato a partecipare a un grande pranzo di gala come apprendista cameriere. La cena viene imbandita in un castello per celebrare il compleanno di una vecchissima influente signora.
La cena è l’occasione per far emergere le ambizioni e le meschinerie dell’umanità che vi prende parte: il ragazzo se ne accorge e ne resta deluso e amareggiato. Al termine della lunga serata, mentre i suoi colleghi si addormentano vinti dalla stanchezza, il giovane cameriere fugge di nascosto dal castello e corre sui prati. Un gesto che, inconsapevolmente, vorrebbe poter fermare la stagione sognante e magica dell’infanzia.