Una serata a colpi di “ethio-jazz” da non perdere!
Il chitarrista italiano Stefano Carbonelli e il contrabbassista Andrea Di Biase in compagnia dei fantastici Kaÿn Lab daranno vita a una jazz session dai toni italo-etiopici!
Stefano Carbonelli – Tra i nomi più interessanti dei giovani talenti del jazz italiano, quello del chitarrista romano Stefano Carbonelli è ormai stabilmente tra quelli più citati. Rivelatosi nel 2016 con un bel disco per la Auand Records, ha pubblicato un nuovo disco nel 2017, questa volta per la Cam Records, dal titolo Morphé. Attivo anche nel trio di Jacopo Ferrazza e nel sestetto di Francesco Ponticelli, entrambi bassisti, Carbonelli è artista di grande rigore e intelligenza.
Andrea Di Biase – Il contrabbassista e compositore Andrea Di Biase ha studiato contrabbasso classico presso il Conservatorio di Milano. Andrea ha tenuto concerti in Inghilterra con musicisti del calibro di Stan Sultzman, Norma Winstone, Pete Saberton e AsafSirkis. Ha suonato in importanti festival come il London Jazz Festival, The Hague Jazz Festival ed è stato invitato al Meeting Internazionale della IASJ(International Association of Schools of Jazz) che si è tenuto nel 2011 a San Paolo in Brasile, occasione in cui ha suonato con un altro grande del jazz: DaveLiebman.
Kaÿn Lab – Il gruppo composto dal sassofonista Jonovan Cooper, Nurelislam Adam Suliman alla tromba,Abiy Woldemariam alle tastiere, TeferiAssefaalla batteria eHenock Temesgen al basso, è un gruppo di jazz fusion sperimentale concentrato sui ritmi e stile etiopi, da qui il nome: Kayn Lab –Tanto Atteso e Lab – Laboratorio. Kaÿn Lab si è formato per la prima volta nel marzo del 2014. Tutto è cominciato con l’idea di mettere insieme un gruppo di musicisti con la stessa mentalità, che avessero passione per la creatività e per lavorare insieme per creare qualcosa collettivamente e continuatamente.